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CUCINA DADA INTERSECTION
La cucina Intersection di Dada è un progetto sviluppato da Vincent Van Duysen che ben riassume i principi seguiti dall’azienda durante la realizzazione dei propri prodotti.
Se da un lato l’architetto belga regala un ruolo da protagonista ai materiali di qualità impiegati, che vengono accostati in modo armonico valorizzandosi a vicenda, dall’altro Intersection diventa anche pura espressione del concetto di cucina moderna, grazie alle innumerevoli composizioni disponibili che permettono di plasmare il progetto passo dopo passo seguendo le proprie esigenze, tanto di spazio quanto estetiche.
Qualunque sia la combinazione scelta, Intersection non rinuncerà alle sue proporzioni perfette, diretta conseguenza dello strettissimo rapporto tra architettura e design di interni che contraddistingue la carriera di Van Duysen.
SERIE DADA: LA COMPONIBILITÀ DI INTERSECTION
Composizioni lineari, angolari o a isola: sono tantissime le soluzioni offerte da Intersection di Dada, una cucina che fa della componibilità il proprio punto di forza, partendo da elementi di massima qualità che possono però essere abbinati in base alle necessità dell’utente.
Questa caratteristica è figlia della filosofia di Vincent Van Duysen che, complici i suoi studi, tende a sviluppare progetti che non sono definiti unicamente dalla loro forma, ma anche da una percezione dello spazio interno che è profondamente legata all’architettura esterna.
CARATTERISTICHE E MATERIALI
Per utilizzare le parole dello stesso Vincent Van Duysen, Intersection è “un progetto che gioca con le proporzioni, spessori e un mix di raffinati materiali”.
Questo gioco di proporzioni rimane vivo con qualsiasi combinazione scelta, grazie all’impiego di composizioni geometriche che richiama quello fatto da Piet Mondrian, fondatore del Neoclassicismo (movimento noto come de Stijl) e fonte di ispirazione per VVD nella realizzazione di questa cucina, che punta ad ottenere geometrie rigorose.
I dettagli di Intersection rivelano però tutta la passione del Gruppo Molteni per la lavorazione dei materiali, tutti pregiati e con caratteristiche studiate e valutate attentamente dall’architetto belga in fase di realizzazione.
L’alternanza ad esempio dei piani di lavoro in pietra naturale Breccia Capraia e del legno che caratterizza il piano snack è pensata per creare accattivanti giochi di luci e ombre attraverso l’incrocio delle varie superfici, richiamando uno dei capolavori del maestro Carlo Scarpa, ovvero il Querini Stampalia Palace di Venezia, dal quale Van Duysen ha preso spunto proprio per la capacità di fare coesistere in modo armonioso marmo, pietra, ceramica, legno e metallo in un unico ambiente.
Oltre ai materiali, l’accento viene posto anche sul design del progetto, grazie ad elementi come il top, che vanta uno spessore di 50 millimetri ed è stato realizzato cone un dettaglio scultoreo, con una “gola” nella sua parte inferiore che rende possibile l’apertura di ante e cassetti senza la necessità di maniglie.
Visto l’elevato grado di personalizzazione offerto da Intersection, c’è solo un modo per capire qual è la soluzione più adatta al tuo ambiente: visitando il nostro showroom in Corso Europa 2, Milano, potrai farti guidare da consulenti esperti che ti aiuteranno a comporre un progetto che risponda al meglio alle tue esigenze.